mercoledì 14 gennaio 2015

La Pappa reale

Qualche tempo fa ho finalmente avuto modo di parlare con una eccellente produttrice di miele, qui, dalle parti dei Monti Prenestini e di confrontarmi con lei sul metodo di produzione della Pappa reale.
Mi ha spiegato l'articolato e complesso procedimento per la produzione della pappa reale, vitale per l'ape regina e indispensabile per chi può avvertire una sensazione di stanchezza e spossatezza.
L’apicoltore utilizza un metodo ingegnoso per indurre la produzione di pappa reale nelle colonie deputate all'allevamento delle regine.
Occorre, infatti, stimolare la produzione di nuove regine, poiché solo all’interno delle celle ‘nursery’ reali, le future regine sono letteralmente “immerse” in questo prezioso secreto prodotto dalle operaie. Solo in queste condizioni l'apicolture è in grado di raccogliere la Pappa raschiandola dalla celletta. Risulta, invece, impossibile prelevare la pappa prodotta per la nutrizione delle api comuni, in quanto questa viene prodotta e consumata immediatamente, senza essere accumulata.
Se si considera che una cella misura circa 5 mm, che può contenere al massimo 250-300 milligrammi di sostanza e che le api allevano un numero limitato di pupe regine, s’intuisce che le quantità di pappa reale prodotte sono minime. In condizioni ottimali, è possibile, in una stagione di cinque o sei mesi, raccogliere circa mezzo chilo di pappa reale; una quantità non certo paragonabile agli oltre 70 chili di miele che la stessa famiglia è in grado di produrre.

Tutto questo lavoro ci spiega perché la pappa reale fresca abbia un costo così elevato, ma i benefici che apporta sono innumerevoli... 

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