Health claims

Gli health claims o indicazioni nutrizionali ci forniscono ogni sorta di informazione sulle caratteristiche di un prodotto, sia esso un alimento o un integratore alimentare. Ad esempio se trovi scritto su un prodotto che innalza le difese immunitarie oppure che riduce il peso corporeo, hai a che fare con degli health claims. Il problema, per le aziende, è che questi devono essere scientificamente provati, a garanzia della salute dei consumatori, di una corretta informazione e di una scelta sana.
Nel video, un'esperta dell'EFSA, l'Autorità europea per la sicurezza alimentare, spiega che cosa sono e come sono valutati.

Ortica & co.

Esattamente un anno è iniziato il mio soggiorno (che poi durerà 4 mesi) a Mauzens et Miremont, paesino sperduto in Dordogna, una regione incantevole della Francia.
Ho pensato a quale potesse essere il modo migliore per ricordare quel momento, quale pianta potesse aver segnato il mio percorso lì o quale imparai a conoscere ed utilizzare con maggiore attenzione. Tra tutte sicuramente spicca l'ortica, esile e pungente, innocua e imprevedibile, se ci ripenso sento ancora il bruciore delle mie mani rosse dopo aver passato tutto il pomeriggio ad estirpare le erbacce!!

L'ortica è un simbolo per gran parte della Francia e sopratutto per quella più rurale.
I suoi usi sono molteplici, dalla realizzazione delle stoffe, alla cucina, alla concimazione, alla medicina. Insomma, se hai un angolo di ortica nel tuo giardino non la trattare come erbaccia infestante ma come una regina, ti potrà tornare utile in mille occasioni.
Visto che il blog parla di terapia con le piante iniziamo da qui: l'ortica è il classico esempio di pianta dalla quale si estraggono due droghe completamente diverse partendo da parti diverse della stessa. Infatti, la parte aerea, foglie e stelo, si utilizza per le sue proprietà diuretiche, rimineralizzanti e antiossidanti, mentre la radice ha un tropismo tipicamente maschile in quanto viene impiegata per tenere sotto controllo i problemi di prostata.
Inoltre, molti francesi la impiegano come fertilizzante (ricco in azoto e potassio) e insetticida, nella forma di un estratto che ha scatenato una vera e propria guerra tra sostenitori e governo. La purin d'ortie o estratto fermentato di ortica si ottiene lasciando macerare le foglie di ortica in acqua ed al buio dai 5 ai 30 giorni, a seconda della temperatura, fino a completamento della fermentazione. L'odore potrebbe essere nauseabondo e forse è per questo che il governo decise di omologarlo come prodotto un fitosanitario di sintesi e così facendo mettendone al bando la produzione. Nel 2011, dopo una serie di dibattiti e proteste, il governo ne stabilì la realizzazione secondo una ricetta precisa e ritenuta dai sostenitori della ASPRO (Association pour la promotion des produits naturels peu préoccupant) una fausse autorisation, in quanto renderebbe il prodotto poco o per nulla efficace. Per il governo la purin d'ortie è un possibile pericolo sanitario da tenere a bada, mentre per i sostenitori è talmente valido da poter essere utilizzato come ricostituente anche dall'uomo.
Il tema della standardizzazione e omologazione dei preparati naturali è critico, siano essi rivolti all'uomo o all'agricoltura. I controlli sull'efficacia di un prodotto, sul titolo di un principio attivo, sull'innocuità per ambiente e salute pubblica sono di solito troppo onerosi; soprattutto in considerazione del fatto che il settore è retto da piccole imprese artigianali più che da grandi colossi industriali.