venerdì 8 marzo 2013

Incomincio dalle pratoline


La primavera è alle porte! Ok, oggi non è la giornata buona per fare un’affermazione simile, eppure se mettiamo da parte le condizioni meteo e ci affidiamo alle piante ci rendiamo conto che  qualcosa là fuori sta cambiando… iniziano a spuntate le pratoline.
“Delle pratoline, ma se questo blog parla di piante officinali come si può iniziare con le pratoline!” Potresti pensare, tu, da sempre stra-attento alle questioni fitoterapiche!
Era già un po’ che volevo iniziare a scrivere qualcosa parlando della pratoline, o meglio della Bellis perennis L. per partire subito con il piede giusto.
Anche se qui in Italia raramente si parla in fitoterapia della Bellis perennis L., questa esile piantina è utilizzata in Svizzera e Germania al pari dell’Arnica. Eh già, della potente e anche un po’ pericolosa Arnica montana L.
Si utilizza la pianta intera (compresa la radice) per curare contusioni ed ecchimosi (in omeopatia il rimedio associato a questi problemi è infatti Bellis) sia come infuso sia si potrebbe provare come oleolito, facendo macerare la pianta in olio per 21 giorni.
L’infusione è allo stesso modo utile dall’interno come espettorante, calmante e bechico (calma la tosse).
Wow, quindi a dispetto dell’arnica la posso usare anche per via interna!
A quanto pare sì, o almeno a quanto sostiene Thierry Thévenin, uno dei massimi esperti francesi sulle piante selvatiche. Ora sta a noi provare se funzioni davvero, le pratoline sono già lì che ci aspettano!!
Se tu credi, come me, che sia importante valorizzare le risorse del proprio territorio, inizia a conoscere questa piantina…

P.S. Mi raccomando, raccolta consapevole! 

Nessun commento:

Posta un commento