domenica 17 marzo 2013

Fumaria bianca


...ma anche porpora e rosa e screziata.
Non ti confondere, non parlo del conclave appena concluso, né di qualche droga esotica, mi riferisco semplicemente alla Fumaria officinalis L. Se non la conosci guardati attorno perché questo è il suo momento!
Galieno e Dioscoride dicevano che era una benedizione! La utilizzavano come rimedio per il fegato affaticato ma anche per lenire le turbe digestive. Addirittura, Plinio ne consigliava il succo per un utilizzo sorprendente: eviterebbe la ricrescita dei peli dopo l'epilazione. 
Purtroppo, questa buona reputazione iniziale non le ha permesso di superare indenne il Medioevo, periodo in cui risultò praticamente assente dalla officine medicinali occidentali.
Ma in nomen omen, risorse dalle sue ceneri e già Mattioli la descriveva come il più dolce dei purgativi. Le sue proprietà toniche, depurative e colagoghe (favorisce la produzione di bile) si manifestano rapidamente, così per un uso prolungato potresti beneficiare delle sue proprietà calmanti, sedative e ipnotiche. Infine, il Dr. Valnet riferiva della Fumaria come una delle migliori piante per curarsi. Insomma, una risorsa da non tralasciare.

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