sabato 4 luglio 2015

Iperico: cacciadiavoli e cacciapensieri!

Forse oggi preferiremmo un corno rosso o un ferro di cavallo, invece anticamente chi si trovava la notte della vigilia della festa di San Giovanni in strada, quando le streghe erano solite riunirsi, portava con sé rami di iperico (ma anche aglio, ruta e artemisia) per difendersi da queste.
I fiori giallo lucido hanno la caratteristica di colorare le dita di rosso se strofinati mentre le foglie se viste in controluce sono costellate di minuscoli pori che altro non sono che ghiandole ricche di essenza.
L'utilizzo dell'Hypericum perforatum L. è antico, sia nella tradizione mistica per allontanare demoni e spiriti, sia in quella medica per curare ferite e sanguinamenti. Tradizionale è la raccolta di iperico tra il 21 e il 24 giugno (quando ricade la notte di San Giovanni) per estrarre dalle foglie, macerate al sole nell'olio d’oliva, i principi attivi. Il caratteristico colore rosso rubino dell’estratto che si ottiene è dovuto all’ipericina, principio attivo della pianta e responsabile delle sue proprietà.
Oltre che nel trattamento di piaghe e ferite, l'olio è utilizzato anche contro edemi, cicatrici, acne, scottature e ustioni.
Io lo uso spesso nelle mie preparazioni sia in un olio per pelle grassa sia in creme rigeneranti e riparatrici della cute lesa. 
Discusso e controverso è l'uso interno dell’erba di San Giovanni come antidepressivo: nel trattamento degli stadi depressivi lievi e medi garantisce risultati paragonabili a quelli di farmaci antidepressivi. Il suo successo, soprattutto negli anni passati, raggiunse altissimi livelli tanto che negli Stati Uniti le vendite di integratori a base di iperico per il trattamento di ansia e depressione crebbero in modo vertiginoso fino a superare quelle dei più comuni farmaci antidepressivi.
In quanto potente farmaco non può non avere delle controindicazioni. Pubblicazioni scientifiche sugli effetti indesiderati causati dall'assunzione dell’iperico in associazione con altri farmaci determinarono, però, il crollo delle vendite e la popolarità dello stesso. In particolare si mise in evidenza come, in associazione con farmaci antidepressivi, contraccettivi orali, anticoagulanti come il warfarin, antibiotici, farmaci antirigetto come la ciclosporina, l’iperico causava una riduzione della concentrazione ematica di questi farmaci e quindi della loro efficacia.
Altro effetto collaterale spesso segnalato è la fotosensibilità per uso interno, anche se nell'uomo sono stati evidenziati solo pochi casi in seguito ad uso prolungato e con dosaggi più elevati di quelli raccomandati. Per uso esterno non sono segnalati fenomeni di fotosensibilità tanto che alcuni produttori lo inseriscono anche nella formulazione di prodotti solari!

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